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master
di specializzazione in
pratiche attoriali e pedagogiche
attraverso i linguaggi teatrali

Prima edizione

1500 ore – 60 CF – marzo 2022

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Al fine di migliorare la qualità delle proposte formative e i servizi offerti, l’organizzazione si riserva di apportare se e dove necessario le dovute modifiche.  

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Direzione e didattica del corso Massimo Maraviglia 

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Attraverso la praxis teatrale, assimilabile per certi versi a un processo alchemico, l’inerte e ottusa materia prodotta dal vivere distrattamente si trasforma in artefatto cognitivo ricco di sostanze etiche ed estetiche. Il teatro è anche il luogo in cui etica ed estetica possono nuovamente incontrarsi e questo è il motivo per cui consideriamo la praxis teatrale uno degli strumenti educativi e di ricerca più potenti e completi che la cultura umana abbia mai potuto inventare. Non è un caso che ormai già da molti anni le indicazioni pedagogiche più avanzate, così come le prescrizioni ministeriali (cfr. “Indicazioni strategiche per l’utilizzo didattico delle attività teatrali a.s. 2016/2017”) riconoscano alla praxis teatrale una funzione formativa indispensabile la cui fondamentalità richiede il suo inserimento nei processi curricolari scolastici di ogni ordine e grado.

 

Questo corso è dedicato a tutti i professionisti dell’umano che intendano acquisire strumenti e cognizioni atte a far sì che la potenzialità pedagogica insita nella praxis teatrale divenga attualità nei rispettivi contesti lavorativi.

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destinatari

Teatranti orientati alla pratica pedagogica in ambito scolastico/formativo, pedagogisti, counselor, psicologi, psicoterapeuti, educatori, consulenti familiari, formatori, docenti e aspiranti docenti di ogni ordine e grado.

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finalità

Fornire ai partecipanti tutti gli strumenti necessari ad avviare una praxis pedagogica basata sui linguaggi teatrali, sull’impiego della scrittura drammaturgica e scenica quali strumenti pedagogici d’esplorazione e ricerca personale e interpersonale, di affinamento espressivo e d’interpretazione della realtà intesa come sistema complesso reggente su trame di relazioni, nella piena consapevolezza che  nei processi interpretativi e nelle modalità di narrazione trovino radice ogni azione umana, ogni forma di felicità o, per converso, d’infelicità.

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obiettivi

  • Avviare un processo di ricerca sulle proprie possibilità espressive e sulle proprie qualità relazionali, applicabili in tutti gli ambiti e le circostanze professionali di competenza.

  • Acquisire i fondamenti teorico/pratici delle scritture drammaturgiche e sceniche.

  • Acquisire strumenti di osservazione, maieutici ed ermeneutici nelle dinamiche di relazione.

  • Allenare al pensiero divergente e ai processi immaginativi.

  • Acquisire i fondamenti pratici per la gestione di laboratori teatrali in ambito pedagogico, educativo e formativo, dalla progettazione delle schede tecniche, alla conduzione dei gruppi di lavoro per finire alla realizzazione del prodotto scenico quale risultato di un processo cognitivo ad alto valore emozionale centrato sulla valorizzazione e lo sviluppo delle peculiarità dispositive, caratteriali e biografiche di ogni singolo elemento del gruppo.

 

contenuti teorici

  • Alle origini del teatro: mito e rito. .

  • I generi drammaturgici archetipici

  • I grandi pedagogisti in ambito teatrale

  • La pragmatica della comunicazione umana

  • Il conflitto come tema dei temi

  • Il valore simbolico della maschera. Il rapporto tra personaggio e attore, ruolo e persona. I copioni di vita. La vita quotidiana come rappresentazione.

  • Cosa si può fare in ambito pedagogico attraverso il teatro.

 

attività teorico/pratiche

  • Primi esercizi di sviluppo testuale: la natura del dialogo, le suasoriae e le controversiae.

  • La scrittura come pratica esplorativa delle relazioni umane, dei nodi biografici ed autobiografici.

  • Dall’idea/nucleo allo sviluppo del testo drammaturgico

  • La progettazione di azioni educative e pedagogiche attraverso la prassi teatrale

  • La costruzione dei gruppi di lavoro: chi fa cosa, quando e come. La stesura del piano di lavorazione.

 

attività laboratoriali

  • Esercizi di base per l’allenamento attoriale

  • Grammatica dello stare in scena

  • Esercizi sull’uso della voce

  • Esercizi di composizione scenica

 

docenti 

  • Debora Di Jorio 

  • Massimo Maraviglia 

  • Raimonda Maraviglia

  • Docenti ospiti del Comitato Tecnico Scientifico di OIDA

 

durata

Il Master ha una durata complessiva di 13 mesi. Gli incontri si terranno una volta o due volte al mese nelle intere giornate di sabato e domenica dalle ore 9,00 alle 18,00 con pausa pranzo dalle 13,00 alle 14,00. Altri giorni dedicati all’attività pratica, ai laboratori e ai colloqui individuali saranno concordati direttamente con gli iscritti.

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L’iniziativa rientra tra le attività formative riservate ai Docenti per le quali può essere concesso esonero dal servizio ai sensi della Nota MIUR 02.02.2016

Programma formativo di 1500 ore così distribuite:

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Modulo 1 – Per una comunicazione felice

Contenuti:

  1. I modelli classici della comunicazione

  2. Comunicare vs Informare – Educare vs Formare

  3. Pragmatica della comunicazione umana e algoritmi comportamentali

  4. La natura dei conflitti interpersonali e la loro gestione

  5. Strategia del dialogo e comunicazione non-violenta

  6. Primi esercizi di sviluppo testuale: gli errori dialogici, le suasoriae e le controversiae.

  7. La scrittura come pratica esplorativa delle relazioni umane, dei nodi biografici ed autobiografici.

Durata:

  • 40 ore di didattica frontale (2 seminari formula week-end da 20 ore cad.)

  • 50 ore di studio individuale

  • 10 ore su Fad

  • Totale 100 ore

 

Modulo 2 – Pedagogia, teatro e contesti educativi

Contenuti:

  1. Antropologia dell’Apprendimento

  2. Sviluppo funzionale e attività creativa (memoria, linguaggio, motricità e sensorialità, intelligenza ed emozioni)

  3. Pensiero razionale e pensiero analogico

  4. Teatro professionale, teatro amatoriale e teatro in ambito pedagogico

  5. Il valore simbolico della maschera. Il rapporto tra personaggio e attore, ruolo e persona. I copioni di vita. La vita quotidiana come rappresentazione.

  6. Le grandi tradizioni pedagogiche teatrali e la loro spendibilità in contesti educativi

  7. Il teatro come braccio operativo della pedagogia: quali competenze educative può sviluppare la prassi teatrale: principi, criteri e metodologie

  8. La Pedagogia del Teatro nei contesti complessi: penitenziari, comunità terapeutiche, case/famiglia. Problematiche e testimonianze.

  9. La progettazione concreta di azioni educative e pedagogiche attraverso la prassi teatrale: parametri, modalità e scelte operative. La stesura del piano di lavorazione.

Durata:

  • 80 ore di didattica frontale (4 seminari formula week-end da 20 ore cad.)

  • 125 ore studio individuale

  • 50 ore studio di gruppo

  • 45 ore supervisione docenti

  • 110 ore su Fad

  • Totale 410 ore

Modulo 3 – Pratiche teatrali e competenze tecniche di base: drammaturgia, scrittura scenica e regia

Contenuti:

  1. I generi drammaturgici archetipici: tragedia, commedia e dramma satiresco

  2. La lettura del testo drammaturgico: analisi delle dinamiche relazionali tra i personaggi

  3. Esercizi di scrittura drammaturgica di gruppo e individuali

  4. Le manipolazioni di testi preesistenti: tipologie e modalità operative

  5. La gestione di un cantiere di scrittura all’interno di un gruppo di studenti (con esercitazioni pratiche)

  6. Esercizi di base per l’allenamento attoriale

  7. Esercizi sull’uso della voce: lettura espressiva e cura delle prosodie

  8. Grammatica e sintassi dello stare in scena (con esercitazioni pratiche): lo smantellamento degli automatismi di risposta e la consapevolezza delle proprie possibilità espressive

  9. Il regista/educatore: dalla creazione del gruppo di lavoro all’allestimento finale

  10. Esercizi di composizione scenica

 

Durata:

  • 180 ore di didattica frontale (9 seminari formula week-end da 20 ore cad.)

  • 125 ore di studio individuale

  • 50 ore studio di gruppo

  • 45 ore verifica con i docenti

  • 110 ore verifica su Fad

  • Totale 510

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Per il completamento del Master si prevedono:

n.ro 150 ore di tirocinio presso strutture, enti, associazioni convenzionate (anche su proposta dello studente)

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n.ro 330 ore per la redazione della tesi/elaborato finale

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In sintesi, il Master completo prevede un programma formativo di 1500 ore così distribuite:

MODULO 1:             100 ore (distribuite secondo lo schema sopra indicato)

MODULO 2:             410 ore (distribuite secondo lo schema sopra indicato)

MODULO 3:             510 ore (distribuite secondo lo schema sopra indicato)

TIROCINIO:             150 ore

REDAZIONE TESI: 330 ore

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Altre informazioni

  • Ciascuno dei moduli è progettato come percorso compiuto, interlacciato ma autonomo rispetto agli atri due. Ciò consente a ogni partecipante di scegliere – anche in base alle proprie esperienze pregresse e ai propri bisogni formativi – quali e quanti moduli frequentare. È possibile ipotizzare anche la partecipazione a un modulo per anno. Alla fine del percorso, il numero di ore e i relativi cfu saranno sommati e daranno comunque diritto al rilascio del Diploma.

2) Per ogni singolo modulo è comunque rilasciato un attestato riconosciuto dal MIUR.

3) Per il rilascio del Diploma di specializzazione in LA PRATICA PEDAGOGICA ATTRAVERSO I LINGUAGGI TEATRALI è necessaria – oltre alla partecipazione ai tre moduli, programmabile anche in tre anni – lo svolgimento delle ore di tirocinio e lo sviluppo dell’elaborato finale (tesi), che consisterà nella stesura di un progetto di attività educativa di teatro a scuola o in altri contesti educativi.

4) Il titolo, rilasciato dal Centro OIDA è riconosciuto dal Ministero dell’Istruzione per il personale scolastico.

5) L’iniziativa rientra tra le attività formative riservate ai Docenti per le quali può essere concesso esonero dal servizio ai sensi della Nota MIUR 02.02.2016.

6) Per la didattica frontale è obbligatoria la frequenza. È consentito un massimo di assenze pari al 10%.

7) Sede delle attività: Centro OIDA via Posillipo 302 per gli incontri teorico/laboratoriali; Centro Storico di Napoli (Via Santa Chiara) per le esercitazioni teatrali.

Vale la pena infine ricordare che il master non può essere svolto interamente su piattaforma, deve necessariamente prevedere incontri in presenza e dal vivo, considerata la sua natura fortemente pratico/esperienziale.

Si tratta di un percorso formativo che nasce con l’intento di fornire ai suoi partecipanti strumenti operativi e concreti della pedagogia teatrale, che chiude con un titolo ufficiale dietro il quale si è realizzato un processo cognitivo che abiliti il partecipante a una pratica effettiva della pedagogia teatrale.

Il corso è dunque sconsigliato a coloro che intendono il Master esclusivamente come strumento per l’acquisizione di punteggi utili ad eventuali graduatorie e fortemente orientato agli operatori (educatori, pedagogisti, docenti, sociologi e, più in generale, a professionisti dell’umano) che intendano acquisire strumenti pratico/teorici per una effettiva prassi della pedagogia teatrale, negli ambiti lavorativi di appartenenza.

Frequenza obbligatoria – 10% di assenze consentite sulla didattica frontale

Sede

Centro OIDA via Posillipo 302 lezioni sui contenuti teorici – Centro storico attività pratiche

Prova finale

La valutazione finale consisterà nella stesura di un progetto di attività educativa di teatro a scuola o nei contesti educativi.

Certificazione finale

Al termine del Percorso gli studenti riceveranno un Diploma di specializzazione in Pedagogia del Teatro. Il titolo, rilasciato dal Centro OIDA è riconosciuto dal Ministero dell’Istruzione per il personale scolastico.

Al fine di migliorare la qualità del percorso formativo l’organizzazione si riserva di apportare se e dove necessario le dovute modifiche.

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